Obesità Infantile
In questo contesto in via di forte sviluppo, ho in programma la realizzazione qui a Ravenna di un ambiente in cui offrire un servizio dedicato anche rivolto ai più giovani, soggetti a un crescendo di problemi di salute mentale e di obesità. Problemi che hanno un impatto rilevante sulla loro crescita e portano conseguenze che per essere trattate in modo funzionale necessitano di un approccio intersettoriale e multidisciplinare, con interventi coordinati a differenti livelli. Obiettivo è prevenire l’insorgenza di malattie, assicurare la precoce presa in carico dei soggetti a rischio, o ancora allo stadio iniziale, per rallentarne la progressione col fine di evitare o ritardare il ricorso a terapie farmacologiche o chirurgiche.
Ritengo quindi rilevante la creazione di una rete di specialisti di discipline diverse per:
promuovere l’attività fisica
prescrivere l’esercizio fisico corretto come strumento preventivo e terapeutico
seguire sul lungo periodo la Persona/Paziente per supportarla nel migliorare la propria condizione di salute e prevenire la malattia, per farla/gli acquisire «buone abitudini», uno stile di vita attivo.
In particolare, l’obesità infantile è una delle più importanti sfide per le conseguenze che comporta – come il rischio di diabete tipo 2, l’asma, problemi muscolo-scheletrici, problemi cardiovascolari, psicologici e sociali -. Per questo credo che impegnarsi a rendere quotidiane alcune buone abitudini: alimentazione sana, stile di vita attivo, dormire a lungo, sia un compito sempre più rilevante.
L’aumento di cattive abitudini durante il periodo Covid, la maggiore sedentarietà che ne è derivata, ha fatto emergere la necessità impellente di promuovere attività fisica e far acquisire migliori abitudini alimentari, più salutari.
L’OMS sollecita i diversi governi ad adottare politiche con priorità ai bambini, per il loro sviluppo e altre realtà, come la FMSI – Federazione Medici Sportivi Italiani – ha anche invitato la nostra categoria ad agire, evidenziando come l’intervento nella fascia 8-12 anni permetta di raccogliere migliori risultati.
Secondo dati ISS 2023 si rileva obesità stabile al 10% tra i bambini italiani > ne deriva il peggiore benessere fisico e psicosociale.
Bambini/e 8-9 anni in sovrappeso 19% – obesi 9,8% di cui 2,6% grave.
Il Progetto Salute e Benessere che sto sviluppando è improntato alla creazione di un ambiente accogliente, stimolante. Vuole essere un punto di riferimento per guidare i bambini e le bambine, ragazze e ragazzi, verso l’adozione di uno stile di vita attivo e di buone abitudini, più salutari.
In questi anni di attività anche nel sottoporre i giovani al test da sforzo ho potuto registrare il peggioramento delle rilevazioni, aspetto che evidenzia come l’attività di basso impatto li possa rendere «punto debole» della squadra di appartenenza, o portare a registrare minori risultati. Con conseguenze anche sul loro lato psicosociale.
Dialogando anche con altri specialisti e medici sportivi, si sente l’esigenza di creare un ambiente in cui l’attività fisica sia appresa in modo più gradevole, di coinvolgimento attivo, anche dei familiari per supportare e motivare i giovani nel percorso verso il miglioramento e guidarli verso una visione più favorevole. E venga garantito un servizio con visione sul lungo periodo, al fine di seguirli in un percorso di crescita costante.